Cartopallettizzatore verticale per il confezionamento di tubetti
Ci sono aziende in Italia che non risentono dell'impatto della crisi globale? La risposta è sì, e arriva direttamente da Siziano (Pavia), dove ha sede la GFL. Nata nel 1996, questa piccola fetta d'Italia che funziona ha il volto giovane e pulito di Luigi Rossi, CEO del Gruppo, che insieme all'altro CEO, Guido Bonadonna, ha creato un'azienda di 130 collaboratori, diventata in 18 anni, uno dei principali fornitori di servizi per hotel e spa in Europa.
La storia di GFL è iniziata per caso quando quattro amici, Guido, Luigi, Federico e Lucia, hanno preso parte a un progetto editoriale. L'idea era quella di produrre una spugna imbevuta di bagno schiuma da vendere con la rivista Tutto turismo. Oggi Luigi e Guido hanno allestito uno stabilimento di 18mila metri quadrati, dove vengono prodotti la maggior parte dei dispenser e dei tubetti contenenti saponi, prodotti per il bagno e per i capelli distribuiti nelle più importanti catene alberghiere d'Europa. L'azienda produce e distribuisce 700 milioni di unità all'anno e nel 2013 ha consolidato un fatturato di 26 milioni di euro, in aumento del 12% rispetto al 2012.
Il business dei prodotti dei set di cortesia è ancora poco conosciuto; fornisce però ad alberghi, spa e navi da crociera piccoli tubetti indispensabili per la cura personale degli ospiti. Si tratta di prodotti che vengono utilizzati senza leggere le etichette o senza prestare attenzione alla confezione. Dietro shampoo monodose, bustine con bagnoschiuma e salviette rinfrescanti, c'è un mercato che da solo vale diverse decine di milioni di euro l'anno e che investe parte dei suoi profitti per sviluppare, soprattutto per clienti di medio e alto livello, prodotti di qualità con certificazioni addirittura superiori a quelle di shampoo, bagnoschiuma e creme che si possono acquistare tutti i giorni al supermercato.
Non importa se si tratta di soluzioni più economiche, come tubetti contenti shampoo e bagnoschiuma insieme o prodotti analoghi per hotel a 4 o 5 stelle. “Dietro questi tubetti” dice Luigi Rossi “ci sono investimenti in ricerca e sviluppo, design, ma anche studi tecnici per preservare l'ambiente e per certificare i prodotti biologici”.
Non sorprende che GLF abbia un team di persone che lavorano specificamente sul design; un altro team verifica che le materie prime utilizzate siano biodegradabili, ecocompatibili e ipoallergeniche, prive di parabeni e conservanti, petrolati e siliconi utilizzati nell'industria cosmetica. Alla GFL la meticolosa attenzione verso l'imballaggio e le materie prime include anche il processo produttivo: i macchinari, moderni e per lo più automatici, riducono i costi di produzione, rispettando le rigorose procedure per il riciclo dei rifiuti, e riducono l'impatto ambientale.
Una delle macchine impiegate, il cartopallettizzatore verticale MCV850 equipaggiata con il Robocombi, è di Marchesini Group ed è stata acquistata da GFL per completare una linea per il riempimento e l'etichettatura di tubetti. Un lungo “corteggiamento”, il rapporto tra le aziende è iniziato nel 2005 grazie a Studiopack, distributore esclusivo delle soluzioni Marchesini in Italia, per maturare con l'acquisto della MCV850. “Sono spesso in visita alle fiere, sempre alla ricerca delle migliori innovazioni e delle ultime evoluzioni nel campo del packaging” confessa Rossi; “Alla fine ho deciso di scegliere Marchesini Group per l'affidabilità legata al marchio. Nel nostro lavoro questo è essenziale”.
Oltre allo stabilimento di Siziano, GFL possiede un altro stabilimento in Svizzera e una filiale a Hong Kong. La Francia, grazie all'accordo commerciale esclusivo con il Gruppo Accor, è il primo mercato di GFL, seguito da Italia, Spagna, Germania e Regno Unito. Una realtà internazionale che esporta in 87 Paesi del mondo, che ha clienti come le catene Sofitel e Novotel, oltre a Costa Crociere e Grandi Navi Veloci, e che teme solo la concorrenza cinese.
“La sfida con il mercato cinese è dura”, ammette Luigi Rossi. “Ma noi abbiamo dalla nostra la capacità di produrre e distribuire prodotti di alta qualità, dal design unico e controllati passo dopo passo. Si tratta di prodotti prestigiosi Made in Europe che sono molto apprezzati in Estremo Oriente. Siamo fiduciosi riguardo al nostro successo anche in questo mercato”.
Insomma, il lavoro di GFL getta una luce rassicurante sulla sicurezza dei prodotti utilizzati per la cura della persona ogni volta che si soggiorna in hotel. E vuole ancora crescere: "Siamo sempre aperti a lavorare con nuove aziende cosmetiche", dice Rossi. "La procedura che usiamo in questi casi è quella del servizio completo. Insieme al cliente sviluppiamo l'idea del prodotto, che sia un flacone o altro, e poi i nostri designer, sempre insieme al cliente, studiano una soluzione di imballaggio progettata su misura. È un lavoro di alta personalizzazione del prodotto, sempre più richiesto, e non solo dalle grandi catene alberghiere”.
Un lavoro che richiede anni di esperienza, che i competitor cinesi possono solo imitare. E la collaborazione con fornitori di valore non può che migliorarla.